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Il presidente del Consiglio d’istituto del Federici: “No ad una chiusura generalizzata dei licei”

No ad una chiusura generalizzata dei licei e delle scuole superiori, soprattutto quando esistono esempi vistuosi come il Liceo Federici che molto ha fatto per ridurre i rischi di contagio, a chiederlo è Massimo Cortesi, presidente delle ARCI Lombarde ma soprattutto, in questo caso, presidente del Consiglio d’Istituto, che spiega: “Sono presidente del consiglio d’istituto di un grande liceo della provincia bergamasca. Ho visto un grande impegno per cercare di ridurre l’impatto del coronavirus da parte di dirigenza, docenti, ragazze/i, famiglie.

Abbiamo un orario differenziato e giorni di didattica a distanza (mia figlia ha due giorni ingresso alle 8, due alle 10 e 2 di dad). Si sono trovate aule distaccate e sono state attrezzate in maniera ottimale con risorse anche importanti.

Si è lavorato sulle aule e sulle classi per garantire le distanze

Si è interloquito con Bergamo trasporti per avere un impatto minore su un servizio che da anni dichiariamo insufficiente e sicuramente le nuove misure hanno avuto un discreto impatto che potrebbe darci lezioni per il futuro. Ad oggi nessun positivo anche se purtroppo accadrà.

Ma non è pensabile chiudere una realtà che sta operando al meglio. E così tante altre. La dad (didattica a distanza) e importante ma non può essere la soluzione più semplice.

Al Federici si sta lavorando bene nonostante i numeri, un lockdown generalizzato della scuola come in Campania è assurdo e mostra anche i limiti della classe politica, per una volta sto con la Azzolina”