La festa dell’Uva cerca il rilancio affidandosi a Marco Arlati

La festa dell’Uva cerca il rilancio affidandosi a Marco Arlati

Dalla presidenza dell’Arcigay di Bergamo al CONI Lombardia fino al Bergamo Pride, Ora Marco Arlati si butta nella Pro Loco del suo paese

Dopo due anni di stop forzato causa pandemia torna il Palio di Trescore Balneario – 64’ festa dell’uva e dell’agricoltura bergamasca con una novità: la nomina di Marco Arlati a direttore artistico. Da qui la Pro Loco prova a rilanciare la Festa più antica e tipica della valle Cavallina, legata all’antica tradizione della viticoltura diffusa sul territorio. Festa come ringraziamento per i risultati del raccolto e per chiudere una stagione di fatiche, quella estiva, passata sui campi. Dalla tradizione, da mantenere, al rinnovamento, per dare alla festa dell’uva un tocco di novità.

Marco Arlati è nato a Trescore balneario nel 1983, ha frequentato le scuole nel paese e si è laureato in “Management, Finanza e International Business” all’Università di Bergamo. Da sempre lavora in ambito Marketing, Digital Marketer, Marketing Sportivo. All’età di 26 anni entra in Arcigay Bergamo Cives con il ruolo di segretario e da Settembre 2016 a Giugno 2022 ha ricoperto il ruolo di Presidente dell’associazione. Nel Maggio 2018 organizza il primo Bergamo Pride. Oggi è componente della Segreteria Nazionale Arcigay con delega allo sport e da Maggio 2022 è stato nominato in CONI Lombardia con il ruolo di Referente Commissione “Finanziamenti, Contributi e Crowdfunding”.

“ Sono onorato di essere stato nominato direttore artistico della Proloco di Trescore Balneario – spiega Marco Arlati –  a cui vanno i miei ringraziamenti. Il Palio di Trescore B. e la festa dell’uva ha avuto il suo picco delle contrade dagli anni 80 al 91, e sono i miei ricordi da bambino che mi hanno spinto ad accettare e dare una direzione artistica precisa e forte.

Cambiare. Bergamo Brescia capitali della cultura 2023. Eventi dal vivo”.

Ecco i tre pilastri su cui Arlati ha scolpito il programma artistico di questa edizione, in correlazione alle risorse a disposizione. “Cambiare. Il cambiamento fa paura. Difficile uscire dalla zona di comfort che persiste da anni, ma è necessario. L’impostazione del passato non è più funzionale, ha perso l’anima storica e la funzione economica attrattiva. Dobbiamo riportare al centro la storicità delle contrade e il Palio di Trescore Balneario inserendolo nel circuito dei Pali Italiani, che hanno un’attrattiva enorme dal punto di vista turistico e sono generatori di ricchezza economica per le città che li ospitano. Dobbiamo portare nuovi turisti a Trescore Balneario e creare nuova iniezione di liquidità monetaria nell’economia del paese.

Bergamo Brescia capitali della cultura 2023 è un’opportunità che non può essere sprecata. Finalmente i turisti atterrano a Orio e non vanno direttamente a Milano, ma visitano la città di Bergamo. Dobbiamo creare un legame culturale tra Bergamo e Trescore Balneario per dare un motivo ai turisti e alle turiste di venire da noi. Spostarli fisicamente e farli godere delle bellezze del nostro paese, dando una nuova luce all’economia basata sul turismo e sull’enogastronomia. Chi penserà a Trescore dovrà farlo pensando al Palio, alle Contrade, a Lorenzo Lotto, ai prodotti tipici bergamaschi, alla Val Cavallina e ai suoi percorsi culturali ad un paese ideale per soggiornare.

Eventi dal vivo. Dopo due anni dì pandemia e le nostre vite private di relazioni umane e di convivialità è necessario creare un evento artistico che possa avere una sua concentrazione e densità. Ecco perché quest’anno ci saranno quattro serate, ognuna con un tema sia dal punto di vista dello spettacolo, sia dal lato enogastronomico, tenendo sempre la visione strategica e gli obiettivi sopra citati: portare le persone a vivere realmente questo evento, fortificando i legami umani e tornando a guardarci e a parlarci dal vivo.

La mia direzione artistica, quindi, si focalizza su due ambiti strategici ben precisi: riportare le contrade di Trescore Balneario ad esistere all’interno del Palio delle contrade di Trescore Balneario, e ricostruire il legame perduto con i cittadini e le cittadine, rigenerando il tessuto storico/culturale fondante su Lorenzo Lotto. Avere un nuovo evento con un’impostazione da show per attrarre persone e riportare un nuovo flusso di turismo interno della nostra provincia.

Non è semplice cucire un nuovo vestito ad un evento storico, soprattutto dopo due anni dì blocco totale e con le ristrettezze economiche, ma dobbiamo invertire la rotta e dare forza a questo brand che i cittadini e le cittadine di Trescore Balneario hanno e che può essere, ne sono convinto, una leva strategica per il turismo e la ricchezza del nostro paese.

Questa edizione avrà una giuria speciale, che non solo voterà i carri domenica 11 Settembre, ma mi affiancheranno nella co-conduzione nelle prime serate. Inoltre ci sarà una giuria fatta da tante persone per coinvolgere il più possibile i cittadini e le cittadine”.

I ballerini/le ballerine, i cantanti/le cantanti e i musicisti sono tutte e tutti scelti su una logica territoriale: diamo valore alle figure professionali del nostro territorio.

Sabato sera ci sarà la cena delle contrade, una serata di all yuo can it di casoncelli bergamaschi con tavolate dove si siederanno in base alla propria contrada.

Sono previsti 2 responsabili social, uno per tik tok e uno per instagram, cosi da documentare in tempo reale le serate dal 8 al 11 Settembre.

Inoltre giovedì 8, durante la serata con la cerimonia di apertura, e nella giornata di domenica 11, ci saranno due dirette streaming per permettere a tutte e tutti di vivere il Palio.

È solo un inizio, che ha dovuto fare i conti con mille difficoltà e un budget limitato, ma sono convinto che dobbiamo portare un cambiamento e iniziare un ciclo nuovo.

Ringrazio la Proloco di Trescore Balneario nella figura del Presidente Filippo Pavesi e dei componenti del direttivo per la fiducia che mi hanno concesso, e ringrazio tutto il mio staff artistico composto da due figure professionali: Isabella Zaccone per la parte canto e Marco Biava per la parte danza.

Un abbraccio a tutte e tutti. Ricostruiamo le nostre contrade, la nostra storia, il nostro legame sociale e divertiamoci con quattro giorni di spettacolo, cibo e vino.”

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