La variante alla Statale 42 e il Comitato Statale 42, una proposta e due perplessità

La variante alla Statale 42 e il Comitato Statale 42, una proposta e due perplessità

Due indicazioni ed una richiesta, il Comitato Statale 42 muove due perplessità sul progetto della variante dalla località Valota ad Entratico e lancia anche una proposta per favorire la mobilità su due ruote, creare una ciclabile sicura che arrivi alla stazione ferroviaria di Montello Gorlago, non un’opera impossibile visto che oggi la ciclabile arriva fino ai Montecchi e prosegue per Carobbio.

Le perplessità invece stanno nelle troppe rotonde previste, che rallentano il traffico e nei costi.

” Le tre Amministrazioni Comunali coinvolte dal progetto della variante alla Statale 42 – spiega Massimiliano Russo, portavoce del Comitato Statale 42 – presenteranno le loro osservazioni al tracciato della Variante illustrato nei giorni scorsi dai giornali.
Le Vostre e nostre perplessità sono state a loro comunicate, ad es. i costi decisamente alti e le troppe rotonde che non garantirebbero la fluidità necessaria nelle ore maggiormente trafficate.

Per il prossimo step progettuale il Comitato lancia una nuova proposta per favorire l’intermodalità.
Il sogno è la tramvia, ma ora rischia di essere pura illusione perché è necessario prima il raddoppio del binario da Bergamo a Montello e troppo tempo è stato perso in val Cavallina in questa manciata di anni.
La val Seriana e la valle Brembana hanno presentato progetti di prolungamento, da noi dobbiamo constatare, nemmeno una riga colorata su un foglio di carta collega la più vicina stazione ferroviaria ai paesi dell’alta valle, nonostante le diverse e continue sollecitazione del Comitato.

Il mondo cambia in fretta e non serve perdersi d’animo, per cui nel progetto esecutivo/definitivo si potrebbe inserire la riprogettazione dalla ciclabile da Entratico a Montello, ad esempio rivalutando nuovi tratti a lato del fiume Cherio, non singole opere di compensazione per ciascun Comune, ma un intervento in “comune” e congiunto per favorire l’intermodalità.

Un cittadino della valle potrebbe partire da casa con la propria e-bike salire sul treno a Montello e a Bergamo raggiungere la propria sede di lavoro sempre con il proprio mezzo.

Questa è intermodalità, esperienza già diffusa in diverse città europee, non perdiamo un altro treno!

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