L’ex sindaco Buelli: “Freri negava ci fosse un progetto, poi Agorà lo ha svelato. Mi criticavano per la Roncaglia ma loro concedono una volumetria maggiore”

L’ex sindaco Buelli: “Freri negava ci fosse un progetto, poi Agorà lo ha svelato. Mi criticavano per la Roncaglia ma loro concedono una volumetria maggiore”

“Un’inutile epilogo per una vicenda nata male e finita peggio”, così Sergio Buelli commenta la questione della bocciatura delle future terme di Ranzanico da parte della Provincia di Bergamo, una questione partita già mesi fa quando venne presentato il nuovo PGT. “In quell’occasione – spiega Buelli a sorpresa venne presentata l’area con la la possibilità edificatoria per la riqualificazione della villa Terzaghi. Il relatore presentò questo piano come ‘credito’ fatto ai privati. Tutto questo senza che il Comune avesse avuto o concordato in cambio nessuna convenzione, come invece io avevo fatto con il piano Roncaglia, piano che tra l’altro vedeva una volumetria inferiore a quella prevista dalle terme. Insomma, si concedeva ai privati volumetria senza avere nessun onere in cambio, un bel regalo fatto ai privati. Inoltre il sindaco Freri ha sempre risposto alle nostre domande di spiegazioni sul piano, domande presentate in consiglio comunale con una interpellanza, che non c’era nessun progetto, nessuna volumetria aggiuntiva e che si trattava solo di recuperare la Villa Terzaghi. Poi abbiamo scoperto da Agorà che invece c’era già da mesi un progetto che prevedeva la realizzazione di una nuova volumetria e addirittura di terme. Solo in seguito all’articolo di Agorà il sindaco ha ammesso che c’era un progetto di massima del recupero della villa Terzaghi che prevedeva anche un albergo e nuova volumetria”. Ora l’intervento della Provincia di Bergamo. “Dopo un nostro esposto alla Provincia di Bergamo – spiega sempre Buelli – la provincia certifica ora che c’è consumo di suolo, quello che il sindaco ha sempre negato in consiglio comunale. Inoltre si tratta in parte di area boscata, confermata tra l’altro dalla Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi. Infine il piano va contro la legge Galasso che vieta la realizzazione di strutture entro 300 metri dalla riva di un lago”. Buelli si toglie poi un ultimo sassolino dalle scarpe: “Quando avevamo presentato il piano Roncaglia, piano che aveva una volumetria inferiore, l’attuale sindaco aveva raccolto 500 firme contro questo piano, ora lui ne proprone uno con una volumetria maggiore e tutto va bene? Inoltre inserisce nel nuovo PGT il piano Roncaglia che aveva osteggiato? Questa è la coerenza del sindaco”

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