Nuova SS 42, c’è chi dice No. A Zandobbio raccolta firme contro la bretella

Nuova SS 42, c’è chi dice No. A Zandobbio raccolta firme contro la bretella

Nuova Statale 42, c’è chi dice no, o almeno critica una parte del progetto proposto da Anas e in fase di valutazione. Partiamo da Zandobbio dove alcuni residenti martedì sera hanno messo un gazebo al cimitero per raccogliere firme contro la bretella prevista più o meno dalla località Valota fino dietro al cimitero. Un vecchio progetto che prevede una nuova strada per togliere i camion dal centro abitato di Zandobbio per portare i camion che vanno e vengono dalle ditte di granulati direttamente verso la zona della Selva. Questa la posizione degli organizzatori della raccolta firme:

“Voglio specificare che NON è una raccolta firme contro il progetto della SS42, ma è una richiesta per fare una modifica ad una parte del progetto.
La SS42 prevede un tratto che collega Zandobbio con Entratico e prevede, anche, una bretella all’interno del paese di Zandobbio, denominata ASSE C, e la modifica per la quale stiamo raccogliendo le firme riguarda questa bretella.
Da progetto questa bretella dovrebbe entrare nel territorio comunale di Zandobbio attraverso il terrazzo alluvionale sottopassando la via Rivi e fuoriuscire dietro il cimitero di Zandobbio per poi collegarsi alla via Fornace con una rotatoria, proseguire davanti all’area ecologica per via Doppoli per poi sfociare in via Selva a livello dell’incrocio semaforico.
Con le firme chiediamo che questo tratto sia completamente realizzato in galleria artificiale, considerando che le quote planimetriche di campagna lo consentono, e considerando che comunque verrebbe realizzato un tratto di galleria per passare sotto a via Rivi (si tratterebbe quindi solo di restare in galleria e di non alzarsi a livello del terreno).
La nostra richiesta deriva dal fatto che una strada con questo percorso andrebbe ad intaccare una parte del parco naturalistico sovracomunale denominato “P.L.I.S. del Malmera, dei Montecchi e del colle degli Angeli” che nel progetto dell’ANAS non è stato riportato.
Inoltre, stiamo cercando di preservare un luogo che tutti conosciamo e viviamo come tranquillo, di silenzio, di raccolta, un polmone verde di natura frequentato da tanti di noi e vicino al cimitero e alla chiesa romanica di San Giorgio edificata nel X secolo; in aggiunta cerchiamo di tutelare anche tutta l’area residenziale di via Doppoli e limitrofi che verrebbe interessata dalla costruzione di questa bretella”.

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