Agorà

Predore – Chiude la casa di riposo Villa Serena. Il sindaco: “Manca il personale, e nel basso Sebino la situazione è preoccupante”

A Predore si chiude la Casa Villa Serena, tutta colpa del Coronavrus che in questi giorni ha dimezzato il personale presente nella casa di riposo costringendo così la direzione a prendere una decisione drastica, come spiega il sindaco di Predore Paolo Bertazzoli in un comunicato:

“Cari concittadini,
è in corso in queste ore e si completerà lunedì il trasferimento degli ospiti della Casa di Riposo “Villa Serena” presso altre strutture residenziali del territorio bergamasco (per la maggior parte di loro Tavernola Bergamasca)

Si tratta di una misura temporanea decisa dalla Direzione della Casa di Riposo e da ATS Bergamo per garantire agli ospiti di essere seguiti da personale in numero adeguato in questa situazione di difficoltà per tutti gli istituti di ricovero

Vi esorto a rivolgere un pensiero affettuoso alle nonni ed ai nonni ospiti della Casa di Riposo, augurando loro di poter tornare presto a Predore, dove li aspettano i loro cari

Villa Serena rimarrà temporaneamente chiusa a partire da lunedì, ma ciò non creerà difficoltà ai nostri concittadini che usufruiscono del servizio di consegna pasti a domicilio

L’Amministrazione comunale ha infatti stipulato un nuovo accordo con la gastronomia “Delizie del Palato” di Villongo che si occuperà della fornitura dei pasti nel periodo di chiusura della RSA

Voglio in chiusura ringraziare ancora una volta la Croce Blu del Basso Sebino che, tra mille difficoltà, sta operando con i propri mezzi e il proprio personale volontario per fare in modo che il trasferimento degli ospiti di Villa Serena avvenga nel modo più veloce e sicuro”

Ma intanto la situazione in paese e nel basso Sebino rimane drammatica come spiega sempre ad Agorà il sindaco: “La situazione qui nel basso Sebino non è certamente allwgra ed è destinata a peggiorare. Per ora contiamo 6 casi ufficiali, 2 persone decedute ed un altro morto probabilmente a causa sempre del Coronavirus”

Matteo Alborghetti