Una lettera per chiedere alla Provincia un intervento urgente per la s.p. 469

Una lettera per chiedere alla Provincia un intervento urgente per la s.p. 469

Una lettera per chiedeere inteventi urgenti alla Provincia di Bergamo per garantire maggiore sicurezza per la viabilità sulla strada provinciale 469, a scriverla è Anna Sorosina, moglie dell’attuale sindaco di Tavernola Bergamasca Joris Pezzotti. Nella lettera Anna Sorosina ribadisce quanto già chiesto nel giugno del 2018 con una raccolta firme, ben 3346 sottoscrizioni per richiedere un intervento urgente in materia di sicurezza la strada litoranea bergamasca.

“La sp 469 è l’unica via di collegamento sulla sponda bergamasca del lago d’Iseo, pertanto oltre alla sicurezza, che è la ragione fondamentale della raccolta firme, mi permetto di sottolineare i notevoli disagi per chi, troppo spesso, si trova a dover percorrere l’intero giro del lago a causa dell’interruzione della litoranea. Non più tardi di 4 giorni fa, il 25 maggio 2020 è accaduto l’ultimo episodio franoso che, dalle prime indiscrezioni, parrebbe essere di notevole entità e quindi pericolosità. La percorrenza infatti è stata immediatamente interdetta completamente per entrambi i sensi di marcia, sbarrando la carreggiata.

Più di una volta in questi due anni ormai trascorsi dalla raccolta firme, erano state rese note dalla Provincia di Bergamo notizie rassicuranti di imminenti interventi di qualche centinaia di migliaia di euro per la manutenzione legata alla messa in sicurezza, al disgaggio e alla riparazione delle reti di contenimento, interventi che più volte promessi, non hanno mai visto la luce.

Mi auguro che non ci sia bisogno di attendere altro tempo per avviare i lavori, ritenendo che, anche in passaggio ad Anas in discussione da qualche anno, non potrebbe portare soluzioni a breve termine, soluzioni che la cittadinanza aspetta da troppo tempo e che sono evidentemente urgenti per l’incolumità e il mantenimento del servizio di essenziale viabilità sulla sponda bergamasca del lago, fruita sia dai cittadini che dai turisti che, all’aprirsi della stagione estiva vorranno scegliere il nostro bel lago prealpino per una vacanza o anche solo per una gita in giornata. Anche per i ciclisti il circuito del lago d’ISeo è ormai diventato una meta importante e il perdurare della chiusura comprometterà ulteriormente il lavoro di quei bar e ristoranti sulla sponda che hanno già sofferto molto a causa del lockdown legato al Covid 19”.

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