Vigano San Martino, ecco la delibera con la quale il sindaco Nicoli esce dall’Unione Media valle Cavallina

Vigano San Martino, ecco la delibera con la quale il sindaco Nicoli esce dall’Unione Media valle Cavallina

Ecco la delibera con la quale il sindaco di Vigano San Martino Alfredo Nicoli ha deciso di uscire definitivamente dall’Unione Media Valle Cavallina. Una decisione che era da tempo nell’aria e che Agorà aveva anticipato pubblicando la notizia dello studio affidato ad un commercialista sui vantaggi nel rimanere o meno nell’Unione, studio voluto dal sindaco Nicoli. Proprio quello studio è stato decisivo per convincere il Comune di Vigano San MArtino ad uscire dall’Unione.

la delibera:

PREMESSO che:

  • il Comune di Vigano San Martino insieme al comune di Borgo di Terzo e Luzzana hanno costituito
    parecchi anni fa l’Unione Lombarda Media Val Cavallina alla quale, come da statuto, sono state assegnate
    numerose funzioni;
  • i contributi statali e regionali alle unioni si sono progressivamente ridotti in maniera significativa negli
    ultimi anni rispetto ai valori iniziali;
  • il venir meno di queste risorse unite ad operazioni non condivise dal Comune di Vigano San Martino
    avvenute negli anni hanno messo l’Unione Lombarda Media Val Cavallina in una situazione di stallo;
  • in diversi esercizi, nell’attuale in particolare, ci sono state difficoltà gestionali, finanziarie e
    organizzative, nel mantenere la gestione delle funzioni esistenti e a svilupparle sia in qualità che in
    quantità per la crescita delle prestazioni a favore dei cittadini del territorio;
  • il sindaco Nicoli Alfredo ha preavvisato ai componenti della giunta dell’Unione Lombarda Media Val
    Cavallina la decisione di rivolgersi a una società esperta del settore pubblico per verificare se ci sono le
    condizioni economiche per proseguire con l’ente Unione oppure se, per il comune di Vigano San Martino
    è, dal punto di vista economico, sfavorevole rimanerci;
  • il sindaco Nicoli Alfredo, anche a seguito dello studio effettuato, ha avvisato i componenti della Giunta
    dell’Unione Media Val Cavallina della decisione di uscire dall’ente Unione Lombarda Media Val Cavallina;
    RITENUTO pertanto di condividere la volontà espressa dal Sindaco del Comune di Vigano San Martino fatta
    salva l’autonoma discrezionalità di ciascuno di recedere dall’ Unione Lombarda Media Val Cavallina
    medesima con competente delibera consiliare da adottarsi entro il 30 giugno p.v. ai sensi e per gli effetti
    dell’art.5 dello Statuto dell’Unione vigente, fermo che l’efficacia avverrà dal 1 gennaio 2022 con riserva di
    adottare ogni provvedimento competente per i dovuti atti successori con particolare riferimento alla tutela
    delle situazioni contrattuali e dei dipendenti oggi assegnati all’ Unione Lombarda Media Val Cavallina;
    CONSIDERATO che in ogni modo il Comune e l’Unione si impegnano fin da ora ad adottare ogni
    provvedimento occorrente per garantire la successione dei contratti (inclusi quelli relativi al personale)
    relativi ai beni strumentali, agli attivi e passivi, ai crediti e debiti;
    RITENUTO pertanto allo stato attuale di recedere dall’Unione Lombarda Media Val Cavallina ai sensi
    dell’art.5 dello Statuto (il recesso ha effetto a decorrere dal primo gennaio dell’esercizio finanziario
    successivo), dando mandato ai Responsabili di tutti i settori per l’adozione di tutti i provvedimenti
    conseguenti, ciascuno per quanto di competenza;
    RICHIAMATO l’art. 5 dello Statuto dell’Unione Lombarda Media Val Cavallina che al comma 1 prescrive le
    modalità per il caso di recesso: “secondo le procedure richieste per le modifiche statutarie” e quindi la
    maggioranza qualificata dei due terzi dei componenti assegnati;

DELIBERA

  1. Di approvare per le motivazioni in premessa indicate il recesso unilaterale dall’Unione Lombarda
    Media Val Cavallina ai sensi dell’art. 5 dello Statuto con effetto dal 1 gennaio 2022;
  2. Di dare atto che il Comune si impegna fin da ora ad adottare ogni provvedimento occorrente per
    garantire la successione dei contratti in essere – inclusi quelli relativi al personale – relativi ai beni
    strumentali, agli attivi e passivi, ai crediti e debiti attualmente intestati all’Unione;
  3. Di dare atto altresì che i Responsabili di tutti i settori provvederanno all’adozione di tutti gli atti
    conseguenti all’approvazione della presente deliberazione;

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