Mascherine vendute, la risposta della Protezione civile, la replica della minoranza

Mascherine vendute, la risposta della Protezione civile, la replica della minoranza

La questione delle mascherine vendute dalla Protezione civile si allarga creando di fatto due schieramenti, chi giustifica la scelta di dare le mascherine ottenendo in cambio un contributo e chi boccia questa scelta. Matteo Pellegrinelli, responsabile della Protezione civile ODV rivendica bontà della scelta di dare ai commercianti le mascherine ed avere un piccolo contributo in cambio, scagliandosi contro la minoranza: “Ennesima strumentalizzazione della Protezione Civile, da parte della minoranza di Trescore, per attaccare politicamente la maggioranza… ormai va di moda!
Personalmente, sfruttare la Protezione Civile, per fare politica ed ottenere consensi, è una cosa triste oltre che un po’ subdola. Non c’è stata alcuna selezione, sulla distribuzione delle mascherine per privati/p.iva.
Era un momento di difficile reperibilità, per ripartire erano necessarie anche ai commercianti/negozi/aziende. Tutti i contributi liberali ricevuti, verranno utilizzati per l’acquisto di nuove attrezzature per i volontari:
acquisto di nuove divise per i volontari ed acquisto di una piccola motopompa idrovora per acque scure.
Siamo comunque sicuri, che ci sarà sempre collaborazione con tutti, per il bene della cittadinanza”. L’ex assessore MAra Rizzi invece boccia la scelta di vendere le mascherine: “Ma come un aiuto ai commercianti che hanno dato un piccolo compenso? E quindi? Chi ha “contribuito” ( circa 20 esercizi commerciarli) ha avuto diritto alle mascherine e tutti gli altri? La delibera citava ben altri principi di distribuzione, sarebbe il caso che qualcuno se la rileggesse. Che poi la collaborazione dei due gruppi è davvero stata attivata da subito, oppure c’è stato un episodio che ha scosso i programmi e le tabelle organizzative? Potrei scrivere un libro sulla gestione e sul coinvolgimento dei volontari ( tutti ). Quelli “scomodi” sono stati lasciati a casa, per giorni interi, nonostante la piena disponibilità e gli innumerevoli servizi da svolgere! E non venitemi a dire che ho fatto politica, ho cercato di fare la volontaria, ma non me lo hanno consentito ( almeno per alcuni servizi urgenti )”.

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