Che fine ha fatto Invalcavallina, dopo aver perso il 2022 cosa farà nel 2023?

Che fine ha fatto Invalcavallina, dopo aver perso il 2022 cosa farà nel 2023?

Dopo aver di fatto perso il 2022, che doveva essere l’anno del rilancio del turismo in valle nel post Covid, cosa starà facendo Invalcavallina per il turismo nel 2023? Logico farsi la domanda, che anche molti altri si fanno, dopo che il Consor<io Servizi Valcavallina ha deciso di fatto di fagocitare l’associazione rendendola una ‘ consulta’ all’interno del consorzio stesso per la quale alla fine è il presidente Sergio Zappella a decidere. Una svolta ‘politica di Invalcavallina con i referenti di alberghi, ristoranti e B&b esclusi dal direttivo e quindi dalle scelte con un direttivo di fatto ridotto a una mera assemblea che deve riferire poi ai rappresentati delle amministrazioni.

Per capire cosa sta accadendo Agorà ha interpellato Walter Negrinelli, referente di Invalcavallina per conto del presidente Zappella, ma per ora, dopo 5 mesi di attesa e nonostante le numerose promesse di avere una risposta, queste risposte non sono arrivate.

Dove va Invalcavallina? Come verrà rilanciato il rusirmo in valle? Come verranno spesi i soldi dei contribuenti? come verrà rilanciata l’unità turistica della valle? Nessuna risposta

E Nessuna risposta è arrivata nemmeno su una delle poche decisioni prese da Invalcavallina e dal Consor<io, quella di mettere a libro paga l’unica persona incaricata per conto di Invalcavallina di gestire l’organizzazione e soprattuttoper la rappresentanza del comitato in feste e fiere. Perchè assumere direttamente? Perchè dare un incarico diretto senza fare una gara d’appalto, un concorso pubblico aperto a chi magari voleva ricoprire un posto^ Di fatto di tratta di un posto pubblico pagato con soldi pubblici e guarda caso, ad essere assunto è stato un ex amministratore, seppur meritevole, che già aveva avuto a che fare con il Comitato.

Per ora l’unica novità è stata quella di creare un nuovo sito dove, a differenza del precedente, sono spariti ogni riferimenti a bilanci, riunioni e resoconti di assemblee, insomma, meglio non far sapere troppo.

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