Il Comitato salute e territorio Grumello del Monte si presenta al pubblico di Grumello del Monte, il comitato è nato con l’obiettivo di bloccare l’arrivo dei nuovi capannoni dedicati alla produzione di guarnizione in gomma, questione che sta dividendo il Comune della Valcalepio, 33 mila metri quadrati di superficie.

Nei giorni scorsi il Comitato si è ritrovato in piazza per sensibilizzare i cittadini sulla qustione.

I fatti e La posizione di Legambiente

Alcune imprese di guarnizioni in gomma del basso Sebino puntano ad espandere la produzione costruendo nuovi capannoni, si parla di 33 mila metri quadrati di insediamento in via Pertini e via Cesare Battisti. La questione è stata affrontata anche da Legambiente della Vlcalepio-Valcavallina che ha organizzato un’assemblea pubblica nella quale pone delle domande sui permessi rilasciati. Qui il comunicato di Legambiente:

“Ebbene si, sembra che l’industria della gomma miri ad espandersi in Valle Calepio ed in particolar modo nel Comune di Grumello Del Monte, dove di recente sono stati dati due semafori verdi, che significa escludere i due progetti della valutazione ambientale strategica, per la lavorazione della gomma, uno in Via Pertini (33 mila metri quadrati di superficie territoriale, 10 mila e 500 metri quadrati di superficie coperta) e uno in Via Cesare Battisti ( 15mila e 54 metri quadrati di superficie totale)

A chi sostiene che ci opponiamo a qualunque progetto, suggeriamo anzitutto di leggere le carte dei progetti presentati, pieni di lacune (a nostre avviso), a cui il Comune di Grumello risponde con una serie di “ si prende atto”. Ne segnaliamo una tra tutti: le tecnologie che verranno utilizzate per abbattere gli inquinanti e gli odori vengono copia-incollate da un provvedimento regionale. Ci chiediamo come un progetto che non dettaglia i metodi utilizzati per salvaguardare la salute dei cittadini non sia rigettato.

Oltre alle carte piene zeppe di errori, sempre a nostro avviso, si aggiunge il fatto che ATS, la vecchia ASL, è seriamente preoccupata per l’industria della gomma a Grumello.

Le note che i funzionari dell’agenzia della salute hanno trasmesso al Comune sul progetto di Via Cesare Battisti mettono in discussione la lavorazione della gomma, dato che il contesto in cui si colloca è ritenuto fragile. Non solo: chiedono di valutare con attenzione se concedere di svolgere lo stampaggio a caldo nella zona proposta, di riprodurre persino una perizia giurata che escluda l’utilizzo di forni a ciclo chiuso e di trasmettere una dichiarazione sui sistemi di abbattimento che verranno installati. Osservazione pesanti, soprattutto perché formulate dell’ente di tutela della salute pubblica.

In seconda battuta, a chi critica lo stop ad ogni iniziativa imprenditoriale, forniamo questa doppia proposta

1. Sottoporre gli strumenti urbanistici a valutazione ambientale strategica, in cui affrontino tutti gli impatti della lavorazione della gomma in modo trasparente, tecnicamente completo e partecipato (la gente deve conoscere cosa succede nel proprio territorio!). Facciamo presente, sempre al titolo di esempio, che l’agenzia della salute (ATS) segnala a ripetizione che i forni a ciclo aperto dovrebbero essere vietati e che gli impianti dovrebbero essere esclusi dai contesti urbani fragili.
2. Adottare il modello di Adrara San Marino, un mix di censimento delle aziende e delle emissioni, sportelli comunali ad hoc per gestire le pratiche, ricerca, sperimentazione, controlli ambientali e regolamentazioni comunali. Nella Val Calepio mancano entrambi questi passaggi, perché crediamo sia assente una chiara volontà amministrativa in questa direzione.

La nostra proposta non esclude l’arrivo della gomma nei nostri paesi, ma in forma regolamentata e controllata. Con un vantaggio indiretto: che gli imprenditori attenti ai temi ambientali passerebbero il test senza problemi, gli altri verrebbero bloccati a monte.

Di tutto ciò ne parleremo nell’assemblea Pubblica il giorno 01/02/2019 alle ore 20.45 presso la sala civica di fronte alla chiesa di S. Pantaleone in Via Besane,3 a Grumello del Monte.