Michele Schiavi (FdI): come si muoveranno i ‘Fratelli d’Italia’ nei nostri comuni e sui i nostalgici spiega che…

Michele Schiavi (FdI): come si muoveranno i ‘Fratelli d’Italia’ nei nostri comuni e sui i nostalgici spiega che…

Come è cresciuto Fratelli d’Italia negli ultimi anni in provincia di Bergamo e soprattutto che ruolo giocherà il primo partito in Italia nelle prossime amministrative? Quali alleanze farà a Trescore, dove è già in giunta, o a Sarnico, Lovere, Grumello del Monte? Lo abbiamo chiesto ad uno dei vice presidenti del circolo provinciale di Bergamo, il consigliere regionale e sindaco di Onore Michele Schiavi, l’enfant prodige della politica orobica. A Lui abbiamo anche chiesto come sia possibile che presidenti di circolo possano ancora oggi usare termini quali camerata, o farsi selfi con quadri che ritraggono il Duce quando FdI sembra essere stata chiara a riguardo
Quanti tesserati conta la provincia di Bergamo
Il 2023 è stato un anno importante per noi, visto che si è svolto il congresso provinciale di Fratelli d’Italia, così come deciso dall’Assemblea Nazionale del partito. Fratelli d’Italia a Bergamo conta circa 2000 tesserati alla fine del 2023.

Come sono distribuiti
Sono ben distribuiti su tutto il territorio provinciale, fermo restando che ci sono aree dove siamo storicamente più forti e radicati come le nostre Valli e le città di Bergamo e Treviglio.

Quale è stato il trend di crescita in questi anni
Ovviamente a fianco della crescita del partito in termini di voti e percentuali, c’è stata anche una crescita dei tesserati. Fino a 5/6 anni fa era molto difficile chiedere anche alle persone che si fermavano ai nostri gazebo o banchetti di tesserarsi. Dal 2022 sta succedendo l’esatto opposto e cioè che sono le persone a venire a chiedere come e dove si fa la tessera. Posso dire che da quando FDI c’è, il tesseramento è stato sempre in crescita di anno in anno a Bergamo e provincia.

Che ruolo giocherà FdI alle prossime elezioni
Ovviamente un ruolo determinante, come spetta ad ogni primo partito. Siamo sempre stati molto rispettosi delle alleanze di coalizione, anche quando eravamo “azionisti” di minoranza, a questo giro ci aspettiamo lo stesso rispetto che noi abbiamo dato da parte di Lega e Forza Italia. Sono sicuro che ci sarà.

A Trescore FdI ha un ruolo marginale nell’attuale giunta, chiederete più spazio? A Lovere come siete messi? Entrerete in giunta? A Sarnico appoggerete ancora il sindaco uscente Bertazzoli? A Grumello cosa fate?
In alcuni comuni, come a Trescore e Sarnico, ci sono circoli storici che si stanno confrontando con gli alleati e penso si andrà verso un’alleanza di centrodestra. In altri comuni è la prima volta che ci presentiamo alle elezioni comunali e il confronto con le altre forze politiche è ancora in corso. Ovviamente il nostro obiettivo è essere presenti in ogni comune della Provincia di Bergamo ed è scontato che dove candideremo i nostri tesserati e militanti, in caso di vittoria entreremo in giunta con ruoli di primo piano.

Per quanto riguarda i referenti di zona che indicazioni darete?
I coordinamenti di collegio hanno un ruolo organizzativo del partito sul territorio ed erano ormai necessari dopo la forte crescita che abbiamo avuto. Il ruolo politico rimane, come da Statuto, al Coordinamento Provinciale a cui appartengono anche i vari “referenti di zona” eletti.

Dei vostri referenti usano con facilità pubblicamente termini come camerata, esaltano la marcia su Roma o si fanno selfie con immagini del Duce. Oppure invitano gli iscritti a non partecipare ai festeggiamenti del 25 aprile. A Riguardo cosa farete con i nostalgici?
Fratelli d’Italia è un partito che ha già fatto i conti con la storia e la nostra posizione, a livello locale e nazionale, è molto chiara. Ricordo che al Parlamento europeo FDI ha votato una mozione che condanna tutte le dittature e le ideologie libertarie (nazismo, fascismo e comunismo), mentre alcuni eurodeputati del PD hanno fatto fatica a farlo.

Cercate di dare a FdI Bergamo una vera svolta di una destra moderna? Come vi comporterete con gente ancora legata al passato?
La “destra moderna” è il modo con cui la sinistra cerca di dire alla destra di non fare la destra. Scusa il giro di parole, ma è una domanda senza senso. La destra in Italia oggi è Fratelli d’Italia, la cui leader è Giorgia Meloni: una persona votata democraticamente che oggi sta svolgendo egregiamente il ruolo di Presidente del Consiglio dei Ministri.

Google+ Linkedin

Lascia un commento