Vigano: Nuove abitazioni su un sito del paleolitico? La Sovrintendenza vuole indagini archeologiche e blocca il cantiere. E a Luzzana…

Vigano: Nuove abitazioni su un sito del paleolitico? La Sovrintendenza vuole indagini archeologiche e blocca il cantiere. E a Luzzana…

Nuove abitazioni su un sito archeologico risalente al Paleolitico, la sovrintendenza sembra volerci vedere chiaro su due nuovi insediamenti in fase di partenza in Valle Cavallina. Sulle nuove abitazioni in arrivo a Vigano San Martino è intervenuta la sovrintendenza chiedendo un supplemento di indagini per verificare la presenza di insediamenti antichi risalenti a 40 mila anni fa. Qui un’impresa sta per concludere un piano di lottizzazione avviato anni fa con abitazioni anch’esse costruite in questa area ‘delicata’ dal punto di vista storico. Da qui la richiesta della Sovrintendenza che si è mossa proprio dopo la richiesta di edificazione delle nuove case e soprattutto dopo il piano provinciale che ha evidenziato questa zona come punto critico. In questa zona sono stati rinvenuti, in località Buco del Corno, resti che attestano la presenza umana già all’epoca paleolitica. Si tratta di una sepoltura umana corredata da un dente forato e una spilla in bronzo. Inoltre sono state rinvenute ossa di vari animali (jene, orsi, cervi e lupi) risalenti anch’esse a circa 8000 anni fa. “Ci siamo trovati questo piano di lottizzazione avviato già da anni con altre abitazioni realizzate in questa zona – spiega il sindaco di Vigano San Martino Alfredo Nicoli – ora la sovrintendenza però chiede di poter avere una indagine archeologica prima di dare il via alle nuove abitazioni in modo da capire se sul sito ci siano altri ritrovamenti importanti da portare alla luce. Quindi ora l’impresa dovrà prendere un archeologo ed avviare queste indagini in modo da fornire tutte le informazioni richieste alla sovrintendenza.

Luzzana

Più o meno la stessa cosa sta capitando anche a Luzzana dove anche qui nuove abitazioni con la Sovrintendenza che ha chiesto indagini per capire se in quella zona ci siano resti antichi di una strada probabilmente di età romana: “La sovrintendenza – spiega il sindaco Ivan Beluzzi – ha chiesto una indagine per capire se in quella zona passa un’antica strada, da qui la richiesta di uno studio approfondito”.

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