Monasterolo, la minoranza critica sui lavori avviati dal sindaco Zappella

Monasterolo, la minoranza critica sui lavori avviati dal sindaco Zappella

La minoranza di Gente e Paese critico nei confronti della maggioranza guidata dal sindaco Gabriele Zappella, in queste settimane sono partiti i lavori per la riqualificazione ell’auditorium e proprio su questi lavori Gilberto Giudici e soci spiegano come, secondo loro, quei contributi dovevano essere spesi diversamente:

“Immaginate di ricevere in eredità un discreto “gruzzolo” e di vivere con la vostra famiglia in una casa in buone condizioni ma piuttosto vecchia. Immaginate anche di avere la passione per il giardinaggio e il bricolage e che da tempo desiderate un bel capanno degli attrezzi. Davanti vi si danno due scelte: o investire quella somma di denaro, insperata, nel restauro di una parte della vostra casa, a vantaggio di tutta la vostra famiglia, oppure ritardare quei necessari lavori per costruire il capanno degli attrezzi dei vostri sogni che sì, vi darà gioia e svago, ma la cui necessità è secondaria al benessere di tutta la vostra famiglia.
Recentemente a Monasterolo l’Amministrazione in carica ha visto entrare nelle proprie casse soldi derivati da due finanziamenti statali (di cui, il primo era già stato concordato dalla precedente amministrazione): un totale di 100.000 euro da investire nell’efficientamento energetico di una delle strutture pubbliche del Paese. Ora, inizieranno nei prossimi giorni i lavori, da qualche giorno appaltati per la messa a nuovo del tetto del salone dell’auditorium e della ribattezzata “sala corsi” delle Ex-scuole elementari (di fatto, la piccola palestra). Gli interventi previsti: rifacimento dei bagni, introduzione di un nuovo sistema di ventilazione termica, abbattimento di alcune barriere architettoniche e sistemazione del tetto sopra l’auditorium. Nonostante si possa apprezzare l’interesse per la valorizzazione di strutture sottoutilizzate in Monasterolo, riteniamo che questa opera, forse troppo poco ragionata e valutata di fretta, infici un miglior utilizzo delle risorse ottenute.
Data un’occhiata alla documentazione, consegnataci pochi giorni fa, restiamo convinti che forse potevano esserci interventi più urgenti e strategici per il futuro. Ad esempio: il Municipio il cui deterioramento della copertura è visibile ad occhio nudo ed evidente a tutti coloro che vi sono transitati il caldo soffocante negli uffici comunali di questa estate; forse ancora di più importante un intervento sulla SCUOLA MATERNA dove dei lavori di contenimento del fabbisogno energetico (sostituzione serramenti e cambio della caldaia) avrebbero permesso dei risparmi sui costi di gestione per il futuro con conseguente possibilità di non intervenire sulla retta a Gennaio, oppure si poteva valutare un intervento sugli impianti sportivi, magari con la collocazione di pannelli solari e la contemporanea sistemazione delle tribune ormai ammalorate oppure la sistemazione degli spogliatoi.
Inoltre, non è chiaro il quadro strategico di lungo periodo (che siamo ancora in attesa di ricevere dalla maggioranza) in cui dovrebbero rientrare tutti i lavori e gli interventi in programma nei prossimi anni. Sarà possibile trovare ancora soldi per interventi che nel corso degli anni diventeranno più urgenti? Questo intervento rientra in un quadro di lavori più articolato dove siano state definite delle priorità o è dettato solo dall’opportunità e dalla fretta?
In particolare, intervenire sulla ribattezzata “sala corsi” (la vecchia palestra della ex-scuola elementare) che comunque era utilizzabile, non ci pare una priorità, pur essendo un intervento che ha un senso e, se valutiamo lo stato dei tetti degli edifici pubblici, altri necessitavano di interventi con maggiore urgenza. Di spazi per fare corsi, tra Casa della Gente e nuova Scuola Elementare, ne abbiamo in abbondanza…
In un periodo di risorse limitate, usare in questo modo 100.000 euro, è come decidere, senza tener conto degli interessi più generali della famiglia, di costruire il proprio bellissimo ma poco utile capanno degli attrezzi.”

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